Nel mercato delle soluzioni per piscine, la poliurea è emersa come una promessa di innovazione per la sua presunta durabilità e efficacia nell’impermeabilizzazione. Questo materiale, spesso descritto come una soluzione rivoluzionaria, ha suscitato dibattiti e opinioni contrastanti tra i professionisti del settore.
In SYS PISCINE, abbiamo avuto l’opportunità di esplorare in profondità le potenzialità e i limiti di questo prodotto, conducendo esperimenti e osservazioni nel corso degli anni.
Attraverso questo articolo, condividiamo la nostra esperienza diretta con la poliurea, fornendo un’analisi obiettiva e dettagliata delle sue prestazioni reali, specialmente in contesti di ristrutturazione e installazione di piscine.
- La nostra esperienza con la Poliurea
- Problemi estetici e pratici della Poliurea
- Parola agli esperti: intervista con l’ing. Davide Giannuzzi
- Nota tecnica: formazione di bolle su rivestimenti in piscina
- Come prevenire i problemi con la Poliurea
- Le nostre considerazioni
La nostra esperienza con la Poliurea
Da quando la poliurea è stata introdotta nel settore delle piscine, in SYS PISCINE abbiamo affrontato con curiosità e spirito critico questo materiale.
La nostra esperienza, però, ha svelato aspetti meno noti e problematici. Fin dal 2015, abbiamo testato la poliurea in vari progetti, confrontandoci con sfide inaspettate.
Il caso più emblematico è stato la rimozione della poliurea da una piscina installata solo un anno prima. Questa decisione drastica è stata presa a seguito dell’emergere di problemi significativi, che hanno compromesso sia l’estetica che la funzionalità della piscina.
Questo episodio non è stato un caso isolato. In diverse occasioni, abbiamo osservato come la poliurea, nonostante le promesse di durabilità e resistenza, abbia mostrato segni di debolezza e inadeguatezza per l’ambiente specifico delle piscine.
Queste esperienze ci hanno insegnato che, nonostante le potenzialità teoriche, nella pratica la poliurea può rivelarsi una scelta meno efficace rispetto ad altre soluzioni sul mercato.
Problemi estetici e pratici della Poliurea
La poliurea, sebbene promossa come una soluzione impermeabile e duratura, nasconde diverse insidie. Uno dei problemi più evidenti e fastidiosi che abbiamo osservato è la formazione di bolle e rigonfiamenti sulla superficie.
Questi difetti estetici non solo compromettono l’aspetto della piscina, ma possono anche indicare problemi strutturali sottostanti, che a lungo termine potrebbero influire sulla sicurezza e l’integrità della struttura.
Confrontando la poliurea con altre soluzioni, come il PVC texturizzato, abbiamo notato una differenza significativa in termini di affidabilità e manutenzione. Mentre il PVC texturizzato ha dimostrato nel tempo di richiedere meno interventi di manutenzione e di essere più resistente a problemi come bolle e rigonfiamenti, la poliurea ha spesso richiesto interventi correttivi e attenzioni maggiori.
Questo contrasto evidenzia l’importanza di valutare non solo l’efficacia immediata di un materiale, ma anche la sua performance e affidabilità nel lungo periodo.
Parola agli Esperti: Intervista con Davide Giannuzzi
Per approfondire ulteriormente la nostra comprensione della poliurea, abbiamo intervistato Davide Giannuzzi, ingegnere e direttore artistico di SYS PISCINE. Giannuzzi ha sottolineato alcune delle sfide tecniche associate all’utilizzo della poliurea:
«La poliurea richiede condizioni ambientali molto specifiche per essere applicata correttamente,” ha spiegato. “Questo include un’umidità estremamente bassa del supporto e l’assenza di vento. Nella realtà pratica, queste condizioni ideali sono spesso difficili da garantire.»
Questa difficoltà nell’assicurare le condizioni ottimali durante l’applicazione si traduce frequentemente in problematiche come la formazione di bolle e il distacco dal supporto:
«Questi problemi non sono solo estetici, ma possono compromettere l’integrità strutturale del rivestimento. In molti casi, abbiamo dovuto intervenire per correggere queste imperfezioni, il che si traduce in maggiori costi e tempi più lunghi per i nostri clienti.»
Nota tecnica: formazione di bolle su rivestimenti in piscina
Uno dei problemi più gravi che abbiamo riscontrato con la poliurea è la formazione di bolle antiestetiche. Questo fenomeno è il risultato diretto dell’interazione tra l’umidità di risalita e la barriera impermeabile creata dalla resina.
Quando la pressione osmotica si incontra con un rivestimento impermeabile, il risultato più comune è il distacco del rivestimento a causa della formazione di bolle rigonfie di acqua sotto pressione.
Questa problematica si verifica principalmente in sistemi resinosi di spessore 2-3 mm. La causa principale è la combinazione di tre fattori:
- L’umidità presente nel sottofondo di cemento;
- L’applicazione di un rivestimento resinoso impermeabile all’acqua e al vapore acqueo;
- La presenza di una barriera semipermeabile tra il supporto e il rivestimento.
Per prevenire la formazione di queste bolle, è fondamentale monitorare l’umidità del supporto, utilizzando igrometri per assicurarsi che l’umidità non superi il 3-4%. Un altro metodo preventivo è l’uso di sistemi resinosi con buona permeabilità al vapore acqueo, che possono ridurre significativamente il rischio di sbollatura.
Come Prevenire i Problemi con la Poliurea
La prevenzione dei problemi legati alla poliurea inizia dalla comprensione e dalla corretta gestione delle condizioni di posa. Ecco alcuni passaggi chiave:
1. Misurazione dell’Umidità:
È cruciale misurare l’umidità del supporto. Questo dovrebbe essere fatto con strumenti adeguati, come gli igrometri, per assicurarsi che l’umidità rimanga entro i valori massimi consentiti, generalmente intorno al 3-4%. Questo è particolarmente importante in presenza di umidità di risalita.
2. Scelta del Sistema Resinoso:
Optare per sistemi resinosi che offrono una buona permeabilità al vapore acqueo può ridurre significativamente i rischi associati alla pressione osmotica. Questa scelta è cruciale soprattutto in ambienti con elevata umidità o in presenza di variazioni stagionali dell’umidità.
3. Controllo delle Condizioni Ambientali:
Durante l’applicazione della poliurea, è fondamentale assicurarsi che le condizioni ambientali siano ottimali. Ciò include la verifica delle condizioni meteorologiche, dell’umidità relativa e della temperatura, per evitare che condizioni avverse influenzino negativamente l’adesione e la qualità del rivestimento.
4. Monitoraggio e Manutenzione: Dopo l’applicazione,
È importante effettuare un monitoraggio regolare del rivestimento per identificare precocemente eventuali segni di problemi, come la formazione di bolle o distacchi. Una manutenzione proattiva può aiutare a mitigare i problemi prima che si aggravino, garantendo così una maggiore durata e integrità del rivestimento.
Seguendo queste linee guida, è possibile ridurre i rischi associati all’utilizzo della poliurea nelle piscine. È importante, tuttavia, consultare sempre esperti del settore, come il team di SYS PISCINE, per assicurarsi che tutte le precauzioni siano adeguatamente considerate e applicate.
Le nostre considerazioni
Attraverso la nostra approfondita esplorazione e esperienza con la poliurea, abbiamo appreso che mentre offre potenziali benefici, presenta anche sfide significative. È fondamentale per chiunque stia considerando l’uso della poliurea per la propria piscina essere consapevole di questi aspetti e valutare attentamente tutte le opzioni.
In SYS PISCINE, ci impegniamo a fornire soluzioni basate sulla conoscenza approfondita e sull’esperienza pratica. La nostra priorità è garantire che ogni progetto piscina sia realizzato con la massima serietà e progettato per durare nel tempo.
Invitiamo chiunque stia pianificando l’acquisto o la ristrutturazione di una piscina a contattarci per una consulenza specializzata. Con noi, potete essere sicuri di ricevere consigli onesti, basati su anni di esperienza e un impegno costante verso l’eccellenza e l’innovazione nel settore delle piscine.