Il cuore dell’innovativo progetto delle piscine Naturali è il suo processo costruttivo, brevettato a livello internazionale. La tecnologia impiegata rappresenta uno di quegli esempi di eccellenza del ‘Made in Italy’ nel mondo. Il processo costruttivo delle piscine si basa su un procedimento di 7 step:
Durante lo scavo si procede direttamente alla creazione della forma del lago balneabile e di tutte le diverse profondità, comprese spiagge e sedute sommerse, che verranno poi rifinite a mano. (Diversamente da quanto accade nella realizzazione delle piscine tradizionali, dove si crea uno scavo con dimensioni maggiori di quelle della piscina con conseguente riporto di terreno, la tecnologia non prevede invece alcun riporto). Una volta ultimato lo scavo, si procede al posizionamento dell’impianto di ricircolo.
Dopo il posizionamento di tutte le bocchette necessarie per un corretto funzionamento degli impianti, viene steso sullo scavo un telo protettivo in materiale geotessile, allo scopo di proteggere il telo impermeabilizzante in EPDM da eventuali danneggiamenti dovuti a pietre appuntite o radici.
Sopra al tessuto geotessile viene steso un telo impermeabilizzante in EPDM, la cui elevata elasticità permette di assecondare qualsiasi movimento del terreno senza subire danneggiamenti e senza che si producano perdite d’acqua. In questa fase vengono inoltre flangiate tutte le bocchette e gli skimmer dell’impianto di ricircolo.
Sopra al telo in EPDM si procede poi a posizionare la prima rete strutturale per il consolidamento dello strato grezzo.
Il granulato di quarzo naturale viene miscelato con resine atossiche e poi steso a mano su tutta la superficie del lago balneabile.
Quando il primo strato di granulato si è asciugato, viene posizionata una seconda rete strutturale per il consolidamento dello strato di finitura.
Il secondo strato di granulato di pietra naturale viene miscelato con resine atossiche e steso a mano su tutta la superficie del lago balneabile. Dopo aver levigato leggermente la superficie, si applica un’ultima mano di resina atossica.
Non è richiesta alcuna opera muraria o gettata di cemento – operazioni non solo particolarmente invasive per l’ambiente, ma anche soggette a concessioni edilizie sempre più difficili da ottenere. Il risultato è una piscina completamente personalizzata, unica per forma ed eleganza, con il minimo impatto ambientale, non solo in fase di costruzione, ma anche durante l’utilizzo, grazie a metodi di filtrazione e disinfezione all’insegna del minimo inquinamento.